mercoledì 30 settembre 2015

Il primo giorno

 Fino  ad oggi su queste pagine  abbiamo raccontato tante storie, di mamme  bambini ed educatrici; questa volta vi   proponiamo un articolo del blog "La 27 ora" del corriere della sera: una mamma racconta la sua esperienza di inserimento alla scuola materna. Alla fine ci sono molti commenti di tante mamme con bambini di diverse età, con diverse esperienze. Chiediamo a voi questa volta di raccontarci la vostra storia, il vostro primo giorno al nido o alla scuola materna.
 Com'è stato il vostro inserimento ?

domenica 13 settembre 2015

Perdersi nel bosco, i bambini alla scoperta del mondo.


Settembre, si ricomincia: asilo nido, scuola materna, scuola elementare, e' sempre l'inizio di  una nuova avventura. Per i genitori che affrontano un nuovo inizio,  riproponiamo un brano dal " Cigno Magico." Loris Rosenholz, ci racconta il punto di vista di un educatore che ha accolto molteplici famiglie nei suoi lunghi anni di lavoro.

"Due mesi fa, al momento dell'inserimento di mia figlia all'asilo, pensavo di non aver nessun tipo di problema, anche perché mi ero già praticamente staccata da lei quando ho ripreso a lavorare. Allora l'avevo presa un po' male e credevo di essere ormai vaccinata. Devo dire che ero contenta di inserire mia figlia all'asilo, e in questo asilo.” Così esordì una madre, di professione psichiatra, intervenendo in un'assemblea di genitori che aveva come argomento la separazione dai figli.- "Per le prime due settimane, infatti, tutto tranquillo, sembrava che non ci fossero problemi... Poi una sera sono andata a letto e non sono assolutamente riuscita a dormire, una tremenda crisi di insonnia. Strano, perché non ne avevo mai sofferto. Mi sono alzata, ero molto nervosa, e mi sono messa a fumare una sigaretta, poi ho mangiato, sono passate delle ore, ma sonno niente. Ad un tratto, mentre cercavo di riflettere, ho avvertito come un'associazione improvvisa: mi è balenato in mente l'idea che mia figlia se ne andava perché ormai era grande, non era più solo mia...”[…]